Nel nord-ovest dell'Italia c'è una grande regione chiamata Piemonte; ricca di tradizioni e di cultura, è una terra variegata sotto il profilo paesaggistico: dalle Alpi coperte di neve per gran parte dell'anno all'estesa pianura del fiume Po.

In questo splendido territorio c'è un'area collinare alla destra del fiume Tanaro chiamata Langa, luogo di enorme fascino, popolato fin dai tempi più remoti come testimoniano le millenarie vestigia presenti.

Oggi vi è una Langa più ricca dove il terreno è fertile e la coltivazione della vite consente di realizzare vini famosi in tutto il mondo, primo fra tutti il Barolo. Esiste anche una Langa più "povera", con un territorio più aspro e selvaggio, che viene chiamata Alta Langa, abbandonata per lunghi periodi storici e dimenticata dai percorsi turistici moderni, ma che proprio per questo ha conservato intatto il fascino del tempo andato.

Le colline meridionali dell'Alta Langa si protendono verso il mar Ligure da cui ricevono spesso i tiepidi venti del sud ed essendo elevate altimetricamente (in media 700 m s.l.m.) consentono di spaziare con lo sguardo verso le Alpi innevate e la pianura.

In Alta Langa non esistono grandi capolavori architettonici o insediamenti industriali, per cui essa non attrae masse di turisti o capitali della finanza. E' una terra arcaica e scarsamente popolata dove colori, odori e sapori hanno un'intensità del tutto particolare che difficilmente si trova in altri luoghi. Non è un luogo per tutti, ma per chi sa apprezzare la quiete lontano dai luoghi caotici, per chi sa immergersi in una natura scarsamente inquinata, per chi sa nutrirsi anche di panorami mozzafiato e dettagli sconosciuti, per chi apprezza la genuinità di tradizionali riti contadini.